Rinvio cicloescursione
La ciclo escursione del 26 maggio indetta da Fiab Arezzo e dal titolo Le colline della ciclopista dell’Arno è per ora rinviata per impraticabilità della pista ciclabile.
La proposta era di percorrere il “nuovo” tratto di ciclopista dell’Arno che va da Pieve a Maiano fino a Levane( più di 20 KM). Il ritorno era previsto passando a sud della Regionale 69: Migliarina, Montozzi, Poggio Bagnoli, poi la provinciale 18 nella valle del torrente Trove, quindi la 21 e Arezzo. Una ciclo escursione impegnativa per lunghezza (~70 Km), ma interessante sul piano paesaggistico e con lo scopo di far conoscere ai cicloturisti aretini la tanto declamata Ciclopista nel tratto del Valdarno aretino.
Del tratto di Ciclopista dell’Arno in oggetto se ne parla da vari anni con ipotesi di percorsi diversi. Comunque l’11 aprile del 2017 la Provincia di Arezzo , Servizio Viabilità, emette il progetto definitivo, composto da tre stralci, intitolato Realizzazione dell’itinerario ciclopedonale denominato Ciclopista dell’Arno nel tratto compreso fra il Canale Maestro della Chiana e il borro Ricavo nei comuni di Arezzo, Civitella in Val di Chiana, Laterina e Pergine Valdarno, per un importo di 880.000 euro.
In questi anni, la Fiab Arezzo ha più volte chiesto e sollecitato la realizzazione, l’Amministrazione Provinciale ha attribuito tale situazione a intoppi burocratici. Finalmente nel 2023 il tratto è stato realizzato. Nell’ottobre dello stesso anno alcuni soci hanno visitato il tratto, ancora non aperto e non corredato di indicazioni, ecco alcune immagini.

Quindi sbancamenti, stesura di uno strato indefinito di ghiaia e rena, tratti rivestiti di pietra e malta in corrispondenza di guadi su fossi e compluvi. Una situazione che comunque è apparsa non definitiva, ad esempio nella quasi totalità del tratto non era stato steso lo strato di stabilizzato di cava.
Il 29 aprile di questo 2024 per preparare la cicloescursione di domenica prossima è stato avviato (ma non finito) un sopralluogo: abbiamo trovato una situazione veramente deludente.
A Pieve a Maiano pista aperta con indicazione apposte, primo piccolo tratto (preesistente) buono, con stabilizzato di cava, poi una infrastruttura devastata da erosioni, erba e chiusure operate dalla Provincia di Arezzo per dissesto. Quindi a fronte di un sistema di indicazioni puntuale e diffuso una pista, appunto, dissestata e per la maggior parte chiusa. Il manto di realizzazione era rimasto lo stesso del primo sopralluogo a nostro avviso non definitivo.
Vi proponiamo alcune foto.

 

E ci domandiamo: questa dovrebbe essere la Ciclopedonale dell’Arno (ecco perché all’inizio “nuova” fra virgolette), l’infrastruttura ciclabile più importante della Toscana? I cicloturisti che la imboccano a Pieve a Maiano e poi si trovano la strada sbarrata nel mezzo del bosco cosa fanno? Gli 880.000 € del 2017, evidentemente dopo sei anni irrisori per una realizzazione tecnicamente adeguata, sono stati buttati via?
Come Fiab aretina ci proponiamo di interpellare l’ Amministrazione provinciale, cosa non facile.
Vi terremo informati e intanto rinviamo la cicloescursione del 26 maggio.
Buone pedalate a tutti i soci e simpatizzanti.
Per Fiab Arezzo Massimo Barbagli