Piedibus

Il progetto è nato dall’Istituto comprensivo  F. Severi  che ha partecipato a un bando del MIUR sulla sostenibilità ambientale. Si è costituita una rete di scopo formata da 4 comprensivi che ha presentato un progetto organico finalizzato alla sensibilizzazione della comunità scolastica e civile sui temi della mobilità sostenibile, legalità, educazione a stili di vita sani, educazione ambientale, attraverso percorsi di Piedibus.

Obiettivi? Ridurre affollamento di auto presso le scuole, proporre un’esperienza socializzante per i bambini, stimolare l’attività fisica, ridurre l’inquinamento e rendere il progetto permanente.

 

Le attività rivolte agli alunni della scuola primaria si sono svolte  nei  plessi  scelti  dalle scuole. Si sono tenuti incontri con i genitori contattati per mail ai  quali si spiegava il progetto e si chiedeva l’adesione come partecipante al piedibus per i  bambini e eventualmente, come accompagnatori, ai genitori.

Sulla base delle risposte, l’ufficio mobilità del  comune e la Fiab Arezzo hanno georeferenziato  la residenza degli aderenti al progetto in modo da tracciare il percorso del  piedibus più idoneo a soddisfare  le esigenze. Si sono tenuti degli incontri nei singoli plessi, prima della partenza della sperimentazione, inviate nuovamente mail con le indicazioni di orari e percorsi e, a distanza di 15 giorni l’uno dall’altro, sono partiti tutti e 7 i plessi con 10 linee di piedibus. La prima settimana con accompagnatori delle associazioni unitamente ai genitori disponibili e dalla seconda settimana solo i genitori. E’ stato creato un gruppo whatsapp per ciascun plesso  con i nominativi dei genitori accompagnatori in modo da poter comunicare eventuali assenze. Ciascun gruppo è stato fornito dell’elenco dei bambini e dei genitori con i numeri dei cellulari per il controllo delle presenze. 

Con l’anno scolastico 2023/2024, sono partiti anche i 2 Istituti comprensivi restanti (IC Cesalpino e IC IV Novembre), ma attraverso altri progetti di cui faceva parte Fiab. Tutti i bambini partecipanti e genitori sono stati forniti di gilet “piedibus”  da indossare nel percorso casa-scuola.